COVID-19 e rientro dalle vacanze: contagi in aumento

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covid-19 e vacanze

Le notizie delle ultime ore non sono incoraggianti. Tra nuovi contagi e vacanze annullate, arriva una nuova Ordinanza Ministeriale. Vengono effettuati tamponi a chi rientra dall’estero, e intanto c’è chi discute di ipotetici inutili allarmismi. Covid-19 e vacanze non sembrano essere un binomio vincente.
Facciamo chiarezza sulla situazione italiana e vediamo quali sono le norme da osservare per il contenimento del Coronavirus ed un’estate in sicurezza.

Covid-19: la crescita dei contagi

Il 16 agosto, con un’Ordinanza del Ministero della Salute, sono state emanate ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da COVID-19. L’ordinanza obbliga all’uso dei dispositivi di protezione (le mascherine) dalle ore 18:00 alle 06:00 anche negli spazi aperti, come spazi pubblici e piazze in cui è più probabile il formarsi di assembramenti. Sono state chiuse, inoltre, discoteche e sale da ballo, all’aperto o al chiuso.

Covid-19 e vacanze: i contagi in Italia

Le notizie delle ultime ore riguardano la crescita dei contagi, associata alla facilità di circolazione di casi positivi, a causa della mobilità vacanziera, con la conseguenza di una diffusione dei contagi sul territorio nazionale. I nuovi casi riguardano soprattutto il Lazio, la Lombardia e il Veneto. Per questo motivo è necessario mantenere lo stato di allerta e non abbassare la guardia. Mantenere l’attenzione sui possibili contagi da Covid-19, in modo particolare in vacanza. Per tenere sotto controllo la trasmissione del virus, è importante la collaborazione dei cittadini che si concretizza in un impegno costante nell’uso di dispositivi di protezione individuale.

Covid-19 e rientro dalle vacanze: tamponi a chi rientra

Forse bisognava aspettarselo: con l’arrivo dell’estate e quindi delle vacanze, si sarebbe alzata la probabilità di maggiori contagi. È per questo che adottare misure di protezione è più che mai necessario.
Ora che l’emergenza sembra passata, però, le persone sembrano non avvertire più l’urgenza di proteggersi. Forse perché il livello di paura è sceso e si avverte il bisogno di leggerezza e di libertà. O forse perché, lontano dalla situazione di emergenza, si sta insinuando il dubbio del complotto. Non sono rari, infatti, i movimenti che stanno emergendo, in modo particolare durante questo periodo: quelli che non credono alla gravità della situazione e alla pericolosità del virus.

Covid-19 e vacanze: estate in sicurezza

Il dibattito che vede al centro le vacanze a km 0 contro le vacanze all’estero è apertissimo. In una situazione di emergenza sociale, sanitaria ed economica come questa, sarebbe preferibile fare le vacanze in Italia. Ma c’è chi non è d’accordo: il nostro Paese, a causa del Coronavirus, ha visto un innalzamento da capogiro dei prezzi di hotel, stabilimenti balneari e varie attrazioni.
Le misure di sicurezza che bisogna adottare per un’estate sicura, comunque, sono sempre le stesse:
rispettare in distanziamento sociale di almeno 1 metro ed evitare luoghi affollati in cui potrebbero crearsi pericolosi assembramenti. Indossare la mascherina quando si è a contatto con gli altri e secondo le nuove Ordinanze Ministeriali e regionali. Igienizzarsi spesso le mani, in modo particolare sui mezzi pubblici, prima di entrare all’interno di negozi e prima di toccare qualunque oggetto/vestito all’interno di essi.

Precauzioni per chi è stato esposto al contagio

Se si teme di essere stati esposti al contagio, avendo visitato luoghi a rischio, è meglio evitare di entrare in contatto con genitori, nonni e persone più fragili. Sarebbe auspicabile evitare i contatti per 14 giorni, ma se questo non è possibile dovrebbero essere evitati i momenti di convivialità, come mangiare insieme e trascorrere del tempo in modo ravvicinato; indossare la mascherina anche in casa, usare un bagno differente ed areare spesso le stanze.

Vacanze sì, ma #RestiamoADistanza.

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