Le 8 peggiori cose fatte dagli youtuber

peggiori cose fatte dagli youtuber

peggiori cose fatte dagli youtuber

Youtube ha anticipato di molto altri social come Instagram e TikTok nella possibilità di divenire virali e famosi. Recenti scandali di sfide pericolose tratte da TikTok (che non hanno mai risparmiato anche Youtube), non sono niente vicino alle peggiori cose fatte dagli youtuber che stiamo per andare ad esplorare.

Molti personaggi famosi, che oggi lavorano in televisione, sono emersi anche grazie a Youtube (uno dei siti più visitati al mondo), per mezzo della viralità dei contenuti e della facilità di fruizione. Fin dal 2009 molti utenti di Youtube hanno iniziato ad utilizzare questa piattaforma per mettere in mostra le loro capacità. Questo ha permesso loro di crearsi una fanbase disposta a seguire in tutto e per tutto il loro idolo.

A partire dal 2012 si è vista la crescita esponenziale degli utenti creatori di contenuti, tanto che sono cresciuti allo stesso modo anche contenuti come sfide social pericolose e altri comportamenti distruttivi per procurarsi like e visualizzazioni. Come nel mercato, molti più utenti hanno iniziato a fare video, il che ha portato a cercare di diversificarsi e mettersi in mostra in qualsiasi modo possibile per attirare più traffico dei vari competitor.

Come per TikTok (uno dei social più attivi in assoluto), alcuni farebbero qualsiasi cosa per emergere. Il risultato sono stati questi 8 casi che sono alcune delle peggiori cose fatte dagli youtuber, di tutti i tempi.

1. Stephen McCullagh: Creare un alibi durante un omicidio

Stephen McCullagh ha creato uno scenario particolarmente sinistro su YouTube, utilizzando una diretta streaming preregistrata per costruire un alibi in un contesto di omicidio. Nel video, McCullagh si è cimentato in un teatro digitale, fingendo problemi tecnici per evitare domande e interazioni in diretta che avrebbero potuto smascherarlo.

Questi “problemi tecnici” gli hanno permesso di mantenere l’illusione che fosse impegnato in diretta al momento del delitto. Inoltre, durante la trasmissione, McCullagh ha inserito sottili allusioni e riferimenti oscuri all’omicidio, usando un linguaggio ambiguo e simbolismi che, solo dopo la scoperta del crimine, sono stati interpretati come indizi deliberati.

2. Logan Paul: Il video nella Foresta dei Suicidi

Logan Paul ha scatenato una tempesta mediatica globale con il suo video girato nella foresta di Aokigahara in Giappone, tristemente nota come la “foresta dei suicidi“. Nel video, Paul ha mostrato il corpo senza vita di una persona, una scelta che ha sollevato una feroce ondata di critiche per la mancanza di sensibilità e rispetto nei confronti del dolore umano e della dignità dei defunti.

Questo incidente ha anche messo in discussione le politiche della piattaforma rispetto la monetizzazione dei canali, demonetizzando molti video e creando regole più stringenti per monetizzare i canali Youtube.

3. Sam Pepper: Lo “scherzo” dell’omicidio simulato

Sam Pepper, un noto YouTuber, scatenò una vera tempesta mediatica con un video estremamente controverso nel quale mise in scena il rapimento di un suo amico. L’amico “vittima” veniva sequestrato e, alla presenza di un altro complice visibilmente terrorizzato, Pepper fingeva di ucciderlo. L’effetto di realismo e la crudezza delle immagini causarono un’onda di indignazione globale.

Questo “scherzo” non solo generò un’ondata di critiche ma portò anche a conseguenze reali per Sam Pepper. A seguito del forte contraccolpo pubblico, molti sponsor si ritirarono, diminuendo notevolmente il suo supporto finanziario. Inoltre, la piattaforma YouTube fu chiamata in causa ancora una volta come nel caso precedente.

4. ReSet e lo scherzo al senzatetto

Lo Youtuber spagnolo ReSet, il cui vero nome è Kanghua Ren, divenne tristemente noto per uno scherzo crudele nel quale diede a un senzatetto dei biscotti Oreo riempiti di dentifricio anziché di crema. Questo gesto non solo umiliò profondamente l’uomo, un individuo senza fissa dimora di Barcellona di nome Gheorge L., ma provocò anche una forte reazione pubblica e mediatica.

La conseguenza legale per ReSet fu severa: fu condannato a 15 mesi di prigione e al pagamento di una multa di 20.000 euro per danni morali alla vittima. Inoltre, il tribunale gli ordinò di chiudere il suo canale YouTube per cinque anni.

5. Promozione di giochi d’azzardo

Sia in Italia che all’estero, molti youtuber sono stati al centro di polemiche per aver promosso giochi d’azzardo online nei loro video. Essi mostravano frequentemente grandi vincite mentre “giocano” a slot dando l’impressione che il gioco d’azzardo fosse un modo facile e garantito per guadagnare denaro.

In particolare in Italia alcuni Youtuber si sono resi famosi per video su giochi come Clash of Clans o videogiochi di calcio, i quali pur non essendo a pagamento, prevedono diversi acquisti in App, per ottenere “forzieri” o “calciatori.”

6. Canali che sfruttano i figli per contenuti

Tra le peggiori cose fatte dagli youtuber, abbiamo anche casi italiani. Alcuni canali YouTube sono stati criticati per l’uso eccessivo dei propri figli in video di vario tipo. Una Tiktoker statunitense,  Kat Clark, è finita dentro diverse polemiche per aver ritirato la figlia 12enne da scuola (le verrà fatta istruzione a domicilio come previsto dalle leggi), per potersi dedicare entrambe al social a tempo pieno.

In Italia sebbene sia molto chiara la legislazione per i bambini che lavorano in tv o nel cinema, stessa cosa non c’è sui social network, dove youtube è pregno di genitori che monetizzano canali sui loro bambini a tempo pieno.

In particolare un canale (che non citeremo) ha pubblicato tra il 2015 e il 2016 diversi video con titoli clickbait con protagonista il/la figlio/a in tematiche controverse: a titolo di esempio: “bambino/a rapito”, a titolo di esempio) e con foto di copertina del/della bambino/a legato/a. Lo scopo? Aumentare i click e le iscrizioni al canale, che successivamente ha tolto i contenuti controversi e si è trasformato nel “classico” canale madre, padre, figli.

7. Lo youtuber che ha giocato a Pokémon Go alla guida

Pokémon GO è un gioco di realtà aumentata (come Randonautica) per dispositivi mobili che permette ai giocatori di catturare, allenare e combattere Pokémon virtuali, trovandoli nel mondo reale attraverso la geolocalizzazione. In sostanza si cammina, si visualizza sulla mappa (come su Google Maps) la presenza di Pokemon nei luoghi reali, e li si cattura.

Un noto youtuber italiano ha creato polemiche giocando a Pokémon Go mentre guidava. Lo youtuber si giustificò dalle polemiche del fatto che si trattava di una strada poco frequentata vicino casa e che la cosa era stata fatta in sicurezza.

Ironia della sorte, questo tipo di giochi dovrebbero invogliare i ragazzi a camminare, quindi è stato fallito anche questo obiettivo.

8. Sfide pericolose e influenze negative

Ultime delle peggiori cose fatte dagli youtuber, non possono che essere le sfide pericolose. Numerosi YouTuber hanno ricevuto critiche per aver partecipato o creato sfide e attività rischiose. Questi video spesso sono finti oppure fatti da esperti in sicurezza. Quello che i gestori di questi canali non considerano è che il loro pubblico. Esso è composto prevalentemente da ragazzini, potrebbe tentare di imitarli, portando a possibili incidenti gravi.

In Italia un noto fatto di cronaca ha riportato un incidente causato da alcuni youtuber. Questi stavano partecipando ad una sfida di permanenza in automobile, la quale utilizzata a forte velocità ha portato al decesso di un bambino, a seguito di un incidente.

A questo tipo di sfide abbiamo dedicato diversi articoli di approfondimento, ai quali vi rimandiamo.