Threads, Mastodon, BlueSky e Discord. Qual è il miglior social anti-Twitter?

Threads, Mastodon, BlueSky e Discord

Threads, Mastodon, BlueSky e Discord

Tra utenti delusi da Twitter, videogiocatori che preferiscono una chat efficace e amanti dei social di nicchia o delle novità, il panorama dei social network di microblogging si sta espandendo. Threads, Mastodon, BlueSky e Discord sono alcune delle nuove o rinnovate piattaforme che cercano di offrire alternative e nuove opportunità agli utenti. Ma quale di questi social di microblogging è il “migliore”?

Twitter, una storia lunga 17 anni

Twitter è senza dubbio il social network di microblogging più utilizzato. Con una storia di 17 anni, e diverse modifiche nel tempo, nell’ultimo anni, Twitter è il social di riferimento per giornalisti, personaggi pubblici e anche enti governativi quando vogliono subito scoprire una criticità o comunicare una notizia. Ha affrontato alcune criticità nella gestione da parte di Elon Musk, il quale ha apportato modifiche all’algoritmo, sperimentato alcune limitazioni per evitare che programmi esterni scarichino dati e ha introdotto la possibilità di verificare l’account a pagamento. Inoltre, la politica opinabile di Elon Musk ha suscitato controversie tra gli utenti che hanno più volte twittato di voler abbandonare in massa la piattaforma. Altri ne criticano, invece, l’estrema e troppa libertà d’espressione che fa mettere online contenuti pericolosi o illegali senza moderazione. Come vedremo più avanti, altri social di microblogging hanno provato a risolvere questo problema.

Mastrodon

Mastodon si distingue come una piattaforma di social networking decentralizzata. Utilizzando il protocollo ActivityPub, Mastodon permette agli utenti di connettersi tra diverse istanze, creando una rete distribuita di server. Questo favorisce l’idea di un ambiente social più etico, in cui gli utenti hanno maggiore controllo sui propri dati personali. Tuttavia, Mastodon è stato criticato per la sua natura dispersiva, essendo diviso in diverse istanze. La moderazione dei contenuti su Mastodon è affidata agli utenti stessi, simile a come avviene nei gruppi Facebook o nei forum online. Questo approccio può portare a sfide in termini di uniformità delle regole e dell’esperienza utente. Mastodon ha ottenuto un aumento esponenziale di utenti proprio quando Elon Musk ha acquistato Twitter lo scorso anno, e non vi erano le alternative che andremo a discutere qui sotto.

Discord

Discord, di un anno più giovane di Mastodon, nasce nel 2015 ed ha trovato il suo successo come una piattaforma di comunicazione vocale e di chat per i videogiocatori. Tuttavia, ha espanso la sua portata e ora viene utilizzato anche per scopi non legati ai videogiochi. Discord offre la possibilità di creare server di chat dedicati a interessi specifici, un po’ come fa Telegram, partecipare a conversazioni vocali di gruppo e condividere contenuti multimediali. La sua facilità d’uso e le funzioni di comunità orientate all’interazione sociale lo hanno reso una scelta popolare tra gli utenti, data, sempre come Telegram, la presenza di applicazioni integrate, come Midjourney, che permette di creare immagini tramite intelligenza artificiale. Tuttavia, va notato che Discord si concentra più sulla comunicazione di gruppo che sulla microblogging tradizionale, essendo per molti versi una semplice Chat.

BlueSky, dai fondatori di Twitter

Nonostante BlueSky sia ancora in fase di sviluppo e accessibile solo tramite invito, scommette sulla nostalgia. Al momento, BlueSky non offre messaggi privati e non presenta novità significative rispetto ai suoi competitor diretti. Tuttavia, l’utilizzo del protocollo ActivityPub, che anche Mastodon e Threads adottano, potrebbe consentire in futuro l’interoperabilità tra queste piattaforme, rendendole parte di un’esperienza unificata di scrittura e condivisione online.

Threads, l’anti-Twitter di Meta

L’alternativa di Mark Zuckerberg a Twitter. Lanciata a sorpresa il 6 luglio 2023 (al momento non in Europa salvo scaricarlo in altro modo), dipende totalmente da Instagram, richiedendo un account esistente su quella piattaforma. Ciò può essere considerato un aspetto critico, poiché limita la sua indipendenza e la possibilità di attrarre nuovi utenti che non utilizzano Instagram. Tuttavia, uno dei vantaggi di Threads è la capacità di riportare automaticamente i contenuti come post o storie, semplificando la condivisione tra le due piattaforme, che di fatto sembrano l’una una costola dell’altra. Threads in queste ore sta conoscendo quello che forse è l’aumento più corposo di iscritti mai accaduto nella storia dei social in poche ore.

Threads, Mastodon, BlueSky e Discord

Threads, Mastodon, BlueSky e Discord, presto un social unico?

BlueSky, Threads e Mastodon adottando il protocollo ActivityPub, uno standard aperto e decentralizzato per i social network, che permette a diverse piattaforme di comunicare tra loro e condividere contenuti, consentendo agli utenti di interagire e seguire le attività di altri utenti anche su diverse istanze. In pratica, presto queste piattaforme potrebbero in futuro interagire tra di loro, aprendo la possibilità di un’esperienza unificata di scrittura e condivisione online, dove Threads, Mastodon, BlueSky e Discord (se adotterà diverse politiche come hanno fatto i suoi competitor), potrebbero essere solo il sito o l’App nel quali ci si logga, e non social network.