Creepypasta: i 10 mostri più spaventosi
Internet è la patria di storie inquietanti e leggende moderne che generano timore e curiosità. Tra queste, le creepypasta, racconti terrificanti diffusi online, hanno creato alcuni dei mostri più spaventosi. Ecco una lista dei dieci più famosi, accompagnati da qualche aneddoto.
Che cosa sono le creepypasta
Le creepypasta sono racconti spaventosi e anonimi diffusi su Internet attraverso il “copia e incolla” (da cui deriva il termine creepypasta, una fusione di creepy e copy–paste). Queste storie hanno l’obiettivo di spaventare e creare tensione nei lettori, e alcune di esse diventano così popolari da diffondersi al punto da sembrare reali.
Le fonti di ispirazione delle creepypasta sono estremamente varie e spaziano dalle leggende metropolitane al passaparola, dai libri ai videogiochi, con una buona dose di creatività da parte degli utenti.
In questo modo, Internet si trasforma nel terreno ideale per la nascita di leggende moderne, dando vita a storie che alimentano la paura e l’immaginazione collettiva.
1. Black Eyed Children – Come nei Simpson
Si manifestano sotto forma di bambini, ma i loro occhi sono completamente neri, senza pupille né sclera. Appaiono sempre di notte, spesso bussando alla porta di casa o avvicinandosi alle auto, chiedendo di entrare o di ricevere un passaggio.
La loro persuasione è magnetica, e anche se l’istinto suggerisce di scappare, molti si ritrovano a esitare, affascinati e terrorizzati. Non esiste alcuna testimonianza diretta su cosa succeda a chi li lascia entrare, ma si dice che chi ha avuto la sfortuna di aprire loro la porta non sia mai più stato lo stesso.
Sono diventati così popolari che serie come I Simpson li hanno parodiati, dimostrando quanto questi esseri abbiano influenzato l’immaginario collettivo.
2. The Rake – Direttamente dai videogame
The Rake è una creatura descritta come umanoide e pallida, con artigli lunghi e affilati che sembrano fatti per strappare carne. Apparso per la prima volta nelle creepypasta, la sua figura minacciosa si è fatta strada nelle leggende urbane del web.
Alcuni racconti dicono che osserva le sue vittime mentre dormono, altri lo descrivono come una presenza nei boschi, sempre in attesa. È diventato così famoso che diversi videogiochi horror creati dai fan lo vedono protagonista. La sua descrizione ricorda alcune testimonianze di avvistamenti alieni, in particolare i Grigi, aumentando il fascino oscuro che circonda questa entità e creando un alone di terrore misto a curiosità tra gli appassionati di paranormale.
3. Smiley Man – Direttamente da “Silent Hill”
Lo Smiley Man è uno dei mostri più disturbanti del web. Non parla e si muove in modo innaturale, come se fosse una marionetta. La sua peculiarità è un sorriso sinistro, talmente innaturale da sembrare incollato sul volto, come il ghigno del Joker.
Appare all’improvviso, spesso seguendo le persone in silenzio. Chi lo incontra afferma di provare un senso di angoscia crescente, che culmina nella voglia irrefrenabile di fuggire. Lo Smiley Man rappresenta il terrore per tutto ciò che è fuori posto, quel senso di minaccia che non ha bisogno di parole per farsi capire. La sua popolarità online è legata a racconti di persone che giurano di averlo visto in metropoli deserte di notte o in luoghi solitari.
4. Siren Head – Un cortometraggio reale
Creato dall’artista Trevor Henderson, Siren Head è diventato una delle icone horror del web. Questa creatura è alta, magra, e al posto della testa ha due sirene che emettono suoni distorti e inquietanti. Questi suoni possono imitare voci umane o avvisi di emergenza, attirando le sue vittime ignare.
Quando si avvicina, è spesso già troppo tardi per scappare, poiché Siren Head è più veloce di quanto sembri. La sua figura è stata avvistata nei boschi e nelle aree desolate, e chi afferma di averlo incontrato descrive un’esperienza traumatica. Grazie alla sua popolarità, Siren Head è apparso in numerosi videogiochi e video creati dai fan, consolidando la sua fama di predatore silenzioso e letale.
5. Uomo Falena – Una creepypasta dagli anni ’60
L’Uomo Falena è una delle leggende più antiche della lista, risalente agli anni ’60, ma il web ha riportato in auge la sua figura spettrale. Questa creatura, alta e alata, con occhi rossi incandescente, sembra essere un presagio di disastri.
Dopo ogni suo avvistamento, si dice che seguano eventi tragici o catastrofici. Alcuni racconti lo dipingono come un’entità guardiana, altri come un semplice messaggero di sventura, ma il suo legame con le disgrazie lo rende uno degli esseri più temuti.
Il suo ritorno alla ribalta grazie al web ha alimentato un nuovo flusso di avvistamenti e storie, mantenendo vivo il mito dell’Uomo Falena e il suo potere di seminare terrore.
6. Slenderman – La creepypasta più famosa
Slenderman è probabilmente la figura più iconica delle creepypasta. Alto, magro, senza volto, e vestito con un completo nero, Slenderman incarna l’incubo della modernità. Creato nel 2009 su un forum, è rapidamente diventato un fenomeno globale.
Slenderman si nasconde tra gli alberi, spesso nei boschi, e si dice che attiri i bambini con poteri misteriosi. Ha la capacità di disturbare le tecnologie, come videocamere e telefoni, e può manipolare la mente umana.
La sua popolarità ha ispirato film, videogiochi e racconti, ed è stato persino collegato a eventi reali. La leggenda di Slenderman ha varcato i confini della finzione, diventando un simbolo del terrore che può nascondersi nelle ombre della tecnologia e della natura.
7. Jonathan Galindo – Collegato a morti reali
Jonathan Galindo è una figura terrificante, spesso descritta come un uomo con una maschera da Pippo umano. La sua presenza si è diffusa online tramite sfide pericolose e dannose rivolte ai più giovani.
Su piattaforme come TikTok e WhatsApp, la sua figura è associata a comportamenti autolesionisti e sfide estreme, tanto che molte piattaforme hanno bloccato qualsiasi contenuto legato a lui. La storia di Galindo è un oscuro esempio di come la paura possa essere usata per manipolare, e il suo volto mascherato è diventato il simbolo del pericolo nascosto dietro l’apparenza di un gioco. Le sue sfide hanno creato un clima di paura tra genitori e adolescenti, rendendolo uno dei personaggi più inquietanti del web.
8. Momo – Una statua divenuta “reale”
Momo è diventata virale grazie a un’immagine che ritrae un volto allungato, con occhi enormi e un sorriso sinistro. La sua popolarità è esplosa su WhatsApp, dove circolavano storie di Momo che mandava messaggi minacciosi e immagini disturbanti. La leggenda diceva che contattando Momo si sarebbe ricevuta una serie di richieste inquietanti, spesso legate a sfide pericolose.
Anche se la figura di Momo è basata su una scultura giapponese, il fenomeno ha creato un’ondata di panico globale. Il suo sorriso allarmante e il suo volto inumano hanno spaventato utenti di tutte le età, dimostrando il potere delle leggende moderne di scatenare timori ancestrali attraverso una semplice immagine.
9. Huggy Wuggy – Una creepypasta per bambini
Huggy Wuggy potrebbe sembrare un peluche innocuo, ma il suo sorriso inquietante nasconde un’anima oscura. È diventato famoso tramite un videogioco horror, in cui appare come una figura sinistra con denti affilati.
La sua popolarità è esplosa sui social media, specialmente tra i giovani, e il suo volto sorridente e sinistro è stato associato a contenuti spaventosi. La contraddizione tra il suo aspetto infantile e la sua natura spaventosa lo ha reso un’icona tra gli amanti del macabro. Huggy Wuggy rappresenta il terrore che si nasconde dietro le apparenze e dimostra come anche un oggetto innocente possa diventare fonte di paura.
10. Jeff the Killer – La prima creepypasta
Jeff the Killer è una delle figure più conosciute del web, grazie al suo volto sfigurato, occhi spalancati e sorriso malefico. Si racconta che sia un ragazzo trasformato in un assassino spietato, e la sua immagine è diventata una delle più iconiche del genere creepypasta.
Jeff rappresenta la follia e la crudeltà, e la sua storia ha ispirato innumerevoli racconti, parodie e fan art. La leggenda di Jeff the Killer è tra le più longeve del web, e continua a terrorizzare chiunque incontri il suo sguardo fisso e inquietante, incarnando la paura di perdere il controllo e di essere sopraffatti da forze oscure.
Questi mostri e le loro storie continuano a popolare l’immaginario del web, unendo persone di tutte le età in un comune terrore per ciò che si nasconde dietro l’apparenza.