Da Twitter a X: 6 modifiche in arrivo

Da Twitter a X

Da Twitter a X

Ricapitoliamo: Elon Musk ha acquisito Twitter nel 2022. Dopo alcune sperimentazioni ha attuato la modifica definitiva: da Twitter a X. Ha deciso quindi di rinominare la piattaforma utilizzando il dominio X.com, che aveva riacquistato da Paypal nel 2017.

La decisione non è stata priva di poelmiche, con utenti che minacciano già da mesi per varie vicissitudini di voler migrare su altre piattaforme. Con il suo ingresso e il rebranding del social network dell’uccellino blu, sono previste diverse modifiche che cambieranno l’aspetto e le funzionalità della piattaforma nei prossimi mesi. Anche Mark Zuckerberg ha approfittato di queste criticità creando il suo Threads, l’ennesima App concorrente di Twitter la quale ha avuto un boom di utenti con oltre 100 milioni di iscritti, prima di essere bloccata in Europa per motivi di privacy.

Alcuni utenti si chiedono se avrà ancora senso chiamarlo Twitter, tuttalpiù che Jack Dorsey, l’ex CEO di Twitter ha fondato un social “concorrente” chiamato BlueSky.

Ecco le principali novità:

1. Rebranding da Twitter a X

La prima grossa modifica come accennato è il rebranding da Twitter a X. Non sappiamo se questo sarà un vero e proprio cambio di nome della piattaforma, oppure sulla falsariga di Meta, X sarà il nome della società o dell’App principale, e Twitter una delle piattaforme. Elon Musk non è nuovo ad esperimenti e scherzi, solo il tempo potrà dircelo.

2. Fa Twitter a X Blue e i vantaggi che ne conseguono

La celebre spunta blu è già disponbile con un abbonamento mensile. Ma questa non rappresenta più la verifica del profilo (come in realtà sta facendo in questi giorni Instagram), ma un abbonamento che offre agli utenti ed ai creator diversi vantaggi: una maggiore visibilità dedicata ai creatori dei contenuti o grossi account (è potenzialmente inutile per i piccoli account), la possibilità di caricare video in HD della durata di 60 minuti e la possibilità di scrivere tweet lunghi fino a 5000 caratteri. Sono in studio dei video a scorrimento (dopo aver visto un video, si scorre e se ne vedrà un altro deciso dall’algoritmo), questo non è chiaro se varrà però per tutti i video o solo per quelli degli abbonati.

3. Abbonamenti a contenuti esclusivi

Twitter X introdurrà la possibilità di abbonarsi a determinati account pagando un piccolo contributo mensile. Questa funzionalità è già disponibile negli Stati Uniti e in pochi altri paesi, ma non in Italia. Gli utenti potranno pagare una quota mensile per accedere a contenuti esclusivi forniti dai creator. Sul profilo ci sarà una colonna dedicata agli abbonati con i Tweet esclusivi. Ciò offrirà nuove opportunità di guadagno per gli influencer e una maggiore personalizzazione dell’esperienza degli utenti.

4. Remunerazione dei creator

Quanto sopra non sarà l’unica possibilità di guadagno diretto per i Creator. Con X verrà introdotto un programma di remunerazione per i creator più grandi, che soddisfino rigorosi requisiti. Questo incentiverebbe la creazione di contenuti di alta qualità e premierebbe gli influencer di spicco sulla piattaforma, oltre ad equiparare questo social ad altri in cui i creator percepiscono degli introiti direttamente dalla piattaforma, come su Youtube, Tik Tok e (recentemente) Meta.

5. X Hiring

Ovvero la funzione di ricerca di personale. Elon Musk mira a trasformare X in un concorrente di LinkedIn, offrendo una funzione chiamata “Hiring” dedicata alla ricerca di personale. Le aziende potranno verificarsi con un logo “quadrato” e tutti i dipendenti avranno un simbolo dell’azienda vicino ai loro nomi, consentendo un collegamento diretto al profilo aziendale. In questo modo le aziende potranno gestire direttamente da Twitter la ricerca di personale, e il proprio profilo diverrà sempre più ufficiale come succede per Facebook e Linkedin.

6. Creazione di una super app simile a WeChat

Con Twitter (ora X?) Elon Musk dichiara di volersi espandere per quanto riguarda le funzioni e voler offrire una vasta gamma di servizi diversificati, oltre a quanto citato, si parla della gestione dei pagamenti, simile a Google Pay ed Apple Pay. Sempre pensando a WeChat vengono in mente migliori funzioni di messaggistica immediata (come succede con WhatsApp) giochi direttamente sulla piattaforma (come con Facebook e GooglePlay) e altro ancora. La creazione di una super app permetterebbe agli utenti di svolgere diverse attività all’interno della stessa piattaforma, rendendo l’esperienza utente più integrata e conveniente.

Per chi non lo sa, Elon Musk è tra i fondatori di PayPal che precedentemente si chiamava proprio X, e da esso il CEO di Twitter ha riacquistato il dominio X.com. Queste modifiche rappresentano delle evoluzioni per la piattaforma Twitter, non prive di polemiche, tra le quali la perdita del marchio amato ed utilizzato dagli utenti a volte anche da 15 anni. Si prevede che queste novità saranno gradualmente implementate nei prossimi mesi, suscitando l’interesse degli utenti e dando vita a nuove dinamiche sulla piattaforma.