Lettiere per studenti furry nelle scuole americane

lettiere per furry

Sì, avete letto bene. Qualcuno crede davvero che nelle scuole degli Stati Uniti siano state installate lettiere igieniche nei bagni per “accontentare” studenti che si identificano come gatti. Ma tranquilli: è tutto falso. Nessuna sabbietta tra i banchi, nessuna toilette con paletta. Solo una gigantesca bufala…che è sfuggita di mano.

Dove nasce questa assurdità?

Tutto è partito da alcune dichiarazioni di politici conservatori americani, che – con molta serietà e zero prove – hanno iniziato a raccontare che alcune scuole avrebbero predisposto lettiere per gli studenti furry. Per chi non lo sapesse, i furry sono persone appassionate di animali antropomorfi, spesso coinvolti in comunità artistiche o cosplay. Nessuno pretende davvero di usare una lettiera. E, spoiler: nessuna scuola ne ha mai installata una per questo motivo.

Eppure la bufala ha fatto il giro degli USA: dal Colorado al Tennessee, in riunioni scolastiche e talk show, fino a raggiungere anche il podcaster Joe Rogan, che ne ha parlato salvo poi fare marcia indietro.

Lettiere per studenti furry: dove nasce la diceria

Paradossalmente, da qualcosa di vero. In un distretto scolastico del Colorado, la sabbia per lettiere esiste davvero… ma non nei bagni! Si trova nei kit d’emergenza (“go bucket”) previsti nel caso in cui studenti e insegnanti rimangano bloccati in aula durante una sparatoria. Sì, avete capito bene: quella sabbia è lì per far fronte a emergenze tragiche e reali, non per secondare fantasie felinesche.

Perché è grave?

Perché una storia tanto assurda viene strumentalizzata per attaccare le minoranze della comunità. L’idea delle “lettiere per furry” viene presentata come simbolo di un’ipotetica degenerazione culturale, usata per screditare l’inclusività e scatenare indignazione morale. È la classica strategia da manuale del complottismo: creare una bugia scioccante, farla sembrare vera, e usarla come arma ideologica.

La realtà è un’altra

Mentre si diffonde una fake news ridicola, nelle scuole americane gli studenti convivono con problemi ben più seri, come il rischio di sparatorie e un alto tasso di bullismo. Ma pare che indignarsi per delle lettiere inesistenti sia più semplice che affrontare i veri problemi.

Quindi no, non servono palette e sabbia nei bagni scolastici. Serve più attenzione alla realtà, meno complotti e un po’ di buon senso. Anche perché, diciamocelo, neppure nei raduni furry c’è la sabbietta. E noi di Sfigatto, di gatti, qualcosa ne capiamo.