Gatto multato perché miagola troppo forte in treno

gatto multato

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Un episodio curioso – e per molti assurdo – arriva dalla Francia: un gatto multato (o meglio la sua umana) di quasi 100 sterline (circa 110 euro) perché il suo gatto avrebbe miagolato troppo durante un viaggio in treno.

La vicenda ha rapidamente fatto il giro dei media, sollevando un acceso dibattito sui regolamenti ferroviari e sulla tolleranza verso i passeggeri che viaggiano con animali domestici.

Il viaggio da Vannes a Parigi e la multa inaspettata

La protagonista, identificata solo come Camille, stava viaggiando con il compagno Pierre e il suo gatto Monet a bordo di un treno SNCF diretto da Vannes (Bretagna) a Parigi. Tutto era in regola: la donna aveva acquistato sia il biglietto per sé che quello richiesto dal regolamento per il trasporto degli animali.

Nonostante ciò, a seguito delle lamentele di alcuni passeggeri infastiditi dai miagolii del gatto, un controllore ha deciso di emettere una sanzione di 95 sterline. Secondo Camille, Monet aveva miagolato soltanto nei primi minuti del viaggio, restando poi tranquillo nel suo trasportino.

Gatto multato: le motivazioni dell’SNCF

La compagnia ferroviaria francese ha precisato che la multa non è stata emessa per il semplice miagolio del gatto. La motivazione sono state le tensioni createsi a bordo dopo le proteste di più viaggiatori.
Inoltre, il controllore avrebbe proposto a Camille di spostarsi in un’altra carrozza, dove erano disponibili diversi posti liberi. La donna, però, ha rifiutato, ritenendo ingiusto doversi spostare.

Secondo SNCF, quell’alternativa sarebbe stata la soluzione più semplice per garantire la tranquillità del viaggio a tutti i presenti.

Precedenti: “tolleranza zero” per i rumori sui treni francesi

L’episodio del gatto multato non è isolato. Negli ultimi mesi, diversi passeggeri sono stati sanzionati in Francia per comportamenti considerati troppo rumorosi:

  • a febbraio un uomo è stato multato di 172 sterline per aver parlato al telefono con il vivavoce nella stazione di Nantes;
  • a giugno alcuni pellegrini sono stati fermati alla stazione di Montparnasse, a Parigi, mentre cantavano “Jubilate Deo”: uno di loro ha ricevuto una multa per “disturbo della quiete pubblica”.

Questi casi mostrano una crescente rigidità delle autorità ferroviarie francesi nei confronti di tutto ciò che possa compromettere la serenità dei viaggiatori.

Gatto multato: “Un’ingiustizia”

La passeggera del gatto multato, intervistata da BFM TV, ha parlato di ingiustizia, dichiarando di non aver avuto la possibilità di risolvere la situazione in modo equo. A suo avviso, il gatto viaggiava in condizioni perfette e non rappresentava un reale disturbo.