Gatti scomparsi e feriti: allarme a Cogne e Voghera, si teme un killer

Negli ultimi mesi, in diverse zone d’Italia si sono moltiplicate le segnalazioni di gatti scomparsi in circostanze allarmanti. Da Cogne, in Valle d’Aosta, a Voghera, in Lombardia, i casi hanno un inquietante punto in comune: la possibilità che dietro queste sparizioni vi sia l’intervento umano. Un fenomeno che non può più essere ignorato.
Cogne: 15 gatti scomparsi in un mese
Nelle frazioni montane di Lillaz e Sonveulla, nel comune di Cogne, si è verificata una vera e propria ondata di gatti scomparsi. In poco più di un mese sono stati segnalati almeno quindici felini svaniti nel nulla. Alcuni di loro erano abituati a vivere liberi tra i pascoli a oltre 1.600 metri di altitudine, ben integrati con l’ambiente naturale.
Ma stavolta, la natura sembra c’entrare poco: un collare GPS è stato trovato spento in un prato e due gatti sono stati ritrovati senza vita, chiusi in sacchetti dell’immondizia. Questi indizi fanno pensare più a un gesto volontario che a un attacco di predatori. L’amministrazione comunale ha lanciato un appello ufficiale: chiunque noti qualcosa di strano o abbia perso un animale domestico, deve avvisare immediatamente le autorità. Anche l’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) è intervenuta, parlando apertamente della possibilità che nella zona sia attivo un “killer di gatti”.

Voghera: gatti scomparsi e un laccio da bracconiere
Anche a Voghera, in provincia di Pavia, si parla ormai con preoccupazione crescente di gatti scomparsi. Nella zona di Medassino sono già otto i mici spariti senza lasciare traccia. L’episodio più grave riguarda Miele, un gatto selvatico ritrovato con un laccio stretto intorno al corpo, simile a quelli usati dai bracconieri per la fauna selvatica.
Solo l’intervento tempestivo delle volontarie dell’ENPA ha permesso di salvarlo. Miele è ora in convalescenza presso il gattile, ma le sue condizioni hanno confermato un sospetto drammatico: il gesto era deliberato, mirato a infliggere dolore e forse la morte. Anche in questo caso, l’associazione chiede di non restare in silenzio. Dietro le sparizioni potrebbe esserci una mano criminale.
Non solo coincidenze: aumentano i casi di gatti scomparsi
Troppi casi simili, troppi gatti scomparsi in zone diverse d’Italia. Se un tempo si pensava a fughe, incidenti o predatori, oggi si parla apertamente di violenza deliberata. I gatti liberi, spesso curati da associazioni e volontari, diventano bersagli in contesti urbani dove la loro presenza è vista con insofferenza.
Le istituzioni e le associazioni animaliste invitano i cittadini a segnalare ogni anomalia e a proteggere i propri animali domestici. Perché se davvero esiste chi colpisce di nascosto, è ora che venga fermato.