Gatti di Hemingway e altre 5 curiosità incredibili

I gatti sono strani. Ma nel senso migliore del termine. Eleganti, indipendenti, ma anche protagonisti inconsapevoli di alcune delle storie più assurde mai accadute. Dai gatti di Hemingway a quelli utilizzati come spie dalla CIA. Alcune fanno ridere, altre sembrano uscite da un romanzo di spionaggio. Ma tutte hanno una cosa in comune: i gatti.

Ecco 5 curiosità incredibili sui gatti che ti faranno guardare il tuo micio con occhi diversi (o con un po’ di sana invidia).

Il gatto che divenne… sindaco

In Alaska può succedere di tutto. Anche che un gatto diventi sindaco.
Nel 1997, la cittadina di Talkeetna (pochi abitanti, molte renne) decise di eleggere simbolicamente un sindaco onorario. E a vincere fu Stubbs, un gattino rosso tigrato con l’aria da vero leader.
Stubbs ha “governato” per 20 anni, diventando una star locale e un’attrazione turistica: riceveva posta, riceveva visite ufficiali e beveva acqua da un bicchiere da cocktail al bar.
Non ha mai aumentato le tasse, non ha mai promesso nulla, eppure era adorato da tutti. Politici umani, prendete appunti.

Il gatto multimilionario

Chi dice che i soldi non fanno la felicità… non ha mai visto un gatto con 10 milioni di euro.
Nel 2011, in Italia, una signora molto facoltosa lasciò tutta la sua eredità al sua gatto Tommasino.
Parliamo di case, conti in banca, proprietà e attenzioni da vera regina. L’unico lavoro di Tommasino? Continuare a dormire sul divano e miagolare ogni tanto.
E se vi state chiedendo chi gestisce i soldi: un fiduciario, ovviamente. Ma il punto è uno solo: questa gatto è più ricco del 99% di noi.

I gatti-spia della CIA

Sì, è tutto vero: la CIA ha provato a usare i gatti come spie.
Negli anni ‘60, durante la Guerra Fredda, nasce il progetto Acoustic Kitty: microfono nell’orecchio, trasmettitore nella pelliccia, antenna nella coda. L’idea era semplice (si fa per dire): addestrare un gatto a sedersi accanto a spie russe e captare conversazioni segrete.
Risultato? Il primo gatto operativo è stato investito da un taxi subito dopo il rilascio sul campo.
Dopo milioni di dollari spesi, il progetto fu abbandonato.
Morale: puoi mettere una cimice su un gatto, ma non dirgli dove sedersi.

Il gatto più longevo di sempre

In realtà una gatta, si chiamava Creme Puff, era texana, e ha vissuto ben 38 anni e 3 giorni (dal 1967 al 2005).
Per capirci: ha visto l’arrivo dell’uomo sulla Luna, la nascita di internet e i primi meme… e probabilmente li ha ignorati con classe.
Il suo segreto? Una dieta fuori da ogni logica felina: broccoli, pancetta, caffè con panna e occasionalmente vino rosso.
Il suo proprietario, Jake Perry, ha avuto altri gatti “ultracentenari”. Coincidenza o scienza segreta? Noi iniziamo a dare del cavolfiore al nostro.

I gatti di Hemingway (con zampe bonus)

Ernest Hemingway, oltre a scrivere capolavori e bere rum nei Caraibi, amava i gatti polidattili, ovvero quelli con più dita del normale.
Il primo fu un dono di un capitano di marina, e da allora la villa di Key West si è riempita di felini con zampe da pianista.
Ancora oggi, i discendenti di quei gatti vivono nella sua casa-museo, con tanto di guardiani e veterinari personali.
Li chiamano “gatti Hemingway” e sì, puoi andarli a visitare. Ma occhio: non tutti gradiscono le coccole.

Gatti di Hemingway e co: i gatti conquistano, sempre

Sindaci, milionari, spie e centenari. I gatti non sono solo animali da compagnia: sono personaggi leggendari con un curriculum migliore del nostro.
E la prossima volta che il tuo gatto ti guarda dall’alto in basso… forse ha ragione lui.