Trasformare gli scarti alimentari in speranza: una petizione per sfamare randagi e ridurre gli sprechi

scarti alimentari per randagi

Ogni giorno, migliaia di gatti e cani randagi lottano in silenzio per trovare un boccone. Vivono ai margini delle nostre città, invisibili a molti ma non meno degni di attenzione, aiuto e rispetto. Chi si occupa di loro lo sa bene: freddo, malattie, fame. Eppure, proprio mentre loro cercano un avanzo per sopravvivere, tonnellate di scarti alimentari finiscono nei cassonetti ogni anno.

Sembra assurdo, vero?
Eppure succede. Ma ora abbiamo una possibilità concreta per cambiare le cose: ripensare all’utilizzo degli scarti alimentari e destinarli a cani e gatti randagi e in difficoltà.

Una petizione per trasformare lo spreco in speranza

Una volontaria che da anni si occupa di animali randagi ha lanciato una petizione che merita tutta la nostra attenzione. Si chiama Pamela e il suo obiettivo è semplice e potente: recuperare gli scarti di carne sicuri e commestibili dai supermercati, macelli e industrie alimentari per donarli a chi si occupa di animali in difficoltà. Canili, gattili, rifugi e privati che gestiscono colonie feline.

Perché è importante

  • Ridurre lo spreco alimentare
  • Sostenere chi aiuta animali senza voce
  • Restituire dignità a creature che non chiedono altro che vivere

Ogni firma a sostegno di questa petizione è un gesto concreto di compassione. È un modo per dire: non voglio più chiudere gli occhi davanti alla sofferenza animale.

Cosa chiede la petizione, in dettaglio

✔️ Introdurre una normativa che consenta il recupero e la distribuzione gratuita delle carni di scarto dai macelli, supermercati, aziende alimentari.

✔️ Destinare tali scarti, sotto controllo veterinario, a canili, gattili, rifugi per animali e privati che gestiscono colonie feline o salvano randagi.

✔️ Promuovere la creazione di una rete locale di raccolta e distribuzione coordinata con i Comuni e le associazioni animaliste.

Questa misura contribuirebbe a ridurre gli sprechi alimentari, a sostenere chi si occupa di animali in difficoltà e a dare nuova vita a risorse altrimenti sprecate.
La normativa europea (Reg. CE 1069/2009) obbliga supermercati e macellai a smaltire gli scarti di macelleria, anche se si tratta di alimenti idonei e sicuri che potrebbero sfamare migliaia di animali in difficoltà.

Pamela dichiara: <<trovo che questa sia una normativa eccessivamente restrittiva, che produce sprechi enormi e impedisce un aiuto concreto a canili, gattili e colonie feline. Per questo sto promuovendo una petizione per chiedere:

  1. Una deroga specifica per la donazione degli scarti idonei agli animali randagi tramite associazioni registrate;
  2. La possibilità di utilizzo dopo cottura o sterilizzazione, per garantire la sicurezza;
  3. Protocolli semplificati di tracciabilità che permettano a supermercati e macellai di donare senza burocrazia eccessiva>>.

Come aiutare concretamente

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Non possiamo salvare tutti gli animali del mondo, ma possiamo fare la differenza per quelli vicino a noi.