Gli effetti dei mici sull’essere umano (e cosa succede nel cervello dei gatti)

cervello dei gatti

L’ossitocina: la formula chimica dell’affetto

L’ossitocina è un neurotrasmettitore che regola fiducia, legame e rilassamento. Negli esseri umani aiuta a ridurre il cortisolo (l’ormone dello stress) e ad attivare il sistema “riposa e digerisci” del corpo, cioè quello che ci fa sentire tranquilli.

I gatti hanno fama di essere indipendenti, misteriosi e un po’ distaccati. Ma la scienza dice che tra il cervello dei gatti e quello umano c’è una connessione molto più profonda di quanto pensiamo — e si chiama ossitocina, l’ormone dell’amore.

È lo stesso ormone che si attiva quando una madre abbraccia il suo bambino, quando due amici si stringono in un abbraccio o quando un gatto si acciambella sulle nostre gambe e inizia a fare le fusa.

Negli animali, inclusi i gatti, fa più o meno lo stesso effetto. Studi recenti mostrano che le interazioni affettuose con i gatti aumentano i livelli di ossitocina sia nel cervello umano che in quello felino.

Quando accarezzi un gatto, cambia qualcosa nel cervello

Non è solo il pelo morbido o il suono delle fusa: accarezzare un gatto stimola il rilascio di ossitocina nel cervello umano, riducendo ansia, pressione sanguigna e persino il dolore.

Uno studio giapponese del 2021 ha dimostrato che bastano pochi minuti di coccole e voce dolce per far salire i livelli di ossitocina nella saliva delle persone. E non solo: anche il cervello dei gatti reagisce, ma a modo suo.

Cosa succede nel cervello dei gatti

Nel 2025, una ricerca ha misurato l’ossitocina nei gatti durante 15 minuti di gioco e coccole con i loro umani. Risultato?
I gatti che si avvicinavano spontaneamente, si sedevano in grembo o facevano le fusa mostravano un chiaro aumento dell’ossitocina.
Al contrario, quelli più ansiosi o che non amavano essere toccati non mostravano alcun effetto positivo.

👉 Morale: forzare un gatto ad essere coccolato può ridurre la produzione di ossitocina, non aumentarla.
In altre parole, il legame chimico funziona solo se il gatto è d’accordo.

L’arte felina dell’amore (misurata in fusa e ammiccamento)

I gatti non hanno bisogno di baci o carezze insistenti per dimostrare affetto. Il loro linguaggio è più sottile:

  • L’ammiccamento lento – quando un gatto ti guarda e chiude piano gli occhi, ti sta dicendo “mi fido di te”.
  • Le fusa – il suono a bassa frequenza ha effetti calmanti sia per il gatto che per te: rallenta il battito cardiaco e abbassa la pressione sanguigna.

Tutti questi gesti generano picchi di ossitocina e rafforzano il legame reciproco.

Gatti vs cani: chi vince la sfida dell’amore?

In uno studio del 2016, dopo dieci minuti di gioco, i cani mostravano un aumento del 57% dell’ossitocina, mentre nei gatti il valore era del 12%.
Significa che i gatti ci vogliono meno bene? No, semplicemente lo dimostrano in modo diverso.

I cani, discendenti da animali sociali e di branco, hanno sviluppato un legame costante con l’uomo.
I gatti, più solitari per natura, riservano il loro ossitocina-moment solo a chi si è guadagnato la loro fiducia.

Una connessione invisibile (ma molto reale)

Quando il tuo gatto si acciambella su di te, ti guarda e fa le fusa, qualcosa di invisibile accade nel cervello di entrambi.
L’ossitocina cresce, lo stress cala, e la fiducia si consolida.

Insomma, i gatti hanno scoperto una scorciatoia antichissima per il benessere: l’amore, chimicamente parlando.