È vero che non avendo una fidanzata, non posso neanche permettermi un’amante. Ma a volte la storia con un amante è più vissuta di quella col partner “ufficiale”.
Ce lo dimostrano Viviana e Modesto, due giovani amanti che decidono (o meglio, decide lei!) di andare in psicoterapia per risolvere i loro problemi di coppia. 

Peccato (o per fortuna) che il terapeuta abbia più problemi di loro e li trascini in modo bizzarro di fronte alle difficoltà che cercavano di nascondere, mettendoli faccia a faccia con la propria intimità fatta di paure e desideri.  

Il film è tratto dal libro di Diego de Silva, lo avete letto? 

Cosa mi è piaciuto di questo film: 

  • Indaga le dinamiche delle storie d’amore tra amanti e ne spiega i misteri che ci sono dietro, andando contro il pregiudizio secondo cui avere l’amante è un comportamento da biasimare perché configura automaticamente una persona come “colpevole”. 
  • L’affettività e gli attaccamenti relazionali non possono essere giudicati in modo superficiale, anche se si tratta di storie clandestine.
  • Gli attori sono bravissimi. Ambra Angiolini e Pietro Sermonti a dir poco fantastici, così naturali, così veri. Si immergono nei loro personaggi e nelle dinamiche affettive con una naturalezza disarmante.
    Franco Branciaroli meriterebbe un capitolo a parte, ma non voglio rovinarvi l’emozione: andate a vedere sto film!
    Il terapeuta a dir poco fantastico. Sergio Rubini riesce benissimo a vestire i panni dell’esperto della mente, un po’ cervellone, un po’sfigato.

Cosa non mi è piaciuto: 

  • Lo stereotipo dello psicoterapeuta con la vita sentimentale disastrata. In molti film e libri in cui ne è presente uno, seppur tecnicamente bravo, lo si dipinge sempre con una vita a rotoli che influenza la sua professionalità. Questa figura viene usata così spesso da essere diventata uno stereotipo collettivo. Quando invece nella realtà non è per forza così. Certi film, se sono belli, fanno una buona riuscita anche senza ricorrere a questo espediente. Ma in questo caso non è stata una scelta cinematografica, visto che la storia è ispirata al libro. 

Insomma, il mio voto per questo film è positivo. Quindi fate attenzione: avere l’amante non sempre è una scappatoia o un leggero e poco impegnativo “diversivo”. Spesso può rivelarsi il contrario. 

Voi lo avete visto? Che voto gli dareste? Fatemelo sapere =) 

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